Partire, esserci… per primi, da innovatori.
Appartiene ad Ivan Turgenev, scrittore russo vissuto nell’800, la massima
“Se aspettiamo il momento in cui tutto, assolutamente tutto sia pronto, non incominceremo mai “.
Così facendo (o, meglio, così non facendo) si rischia facilmente di inciampare contro uno dei pilastri della altrettanto celebre legge del nato stanco
“Non fare oggi quello che potresti fare domani”.
In altre parole gli errori, le trappole nelle quali spesso cadiamo ricadono in queste categorie:
• Osservare dalla finestra ciò che stanno facendo gli altri, sorridendo magari dei loro errori di gioventù
• Aspettare che esca una nuova tecnologia, una nuova moda. Farsi confondere e travolgere dalla velocità, fermarsi e rimanere indietro
• Accontentarsi di rimanere nella Massa. Come direbbe Everett Rogers essere uno nella Majority .
Numerosi studi illustrano e dimostrano come iniziare una nuova attività sia mentalmente faticoso, “svuotante”. A volte, è vero, il rinvio può, o potrebbe, essere poco costoso. Altre però no, per nulla.
Nel 1999 tale Bill Gates (co)scrisse un libro dal titolo “Business alla velocità del pensiero. Avere successo nell’era digitale”.
Pochi anni prima, era il 1995, internet era considerato al quinto, forse sesto, posto tra le priorità di Microsoft…un baleno, ed il fondatore scrive di velocità del pensiero, di aspettarsi l’inaspettabile. Ed eravamo ancora alla preistoria, quando il tempo si misurava in anni.
Chiaro il concetto? In Rete il rinvio costa. Troppo.
Lo so, il mondo dei Social è caotico. A parte i soliti nomi noti (Facebook, LinkedIn, Instagram,…), ogni giorno nasce, e scompare, un nuovo portale, una nuova applicazione.
Sarà quella buona o rischio di sprecare tempo e risorse? Stando seduti in riva al fiume ad aspettare, non vedremo passare né cadaveri né ispirazioni. Forse una piena però ci trascinerà via.
Era il 2011 quando l’allora Co-founder e Chairman di LinkedIn, Reid Hoffman, scrisse due email molto simili tra loro: una per ringraziare i primi 100.000 “innovatori”, la seconda il primo milione di “pionieri”:
“I want to personally thank you because you were one of LinkedIn’s first 100,000 members. In any technology adoption lifecycle, there are the innovators, those who help lead the way. That was you.”
“I want to personally thank you because you were one of LinkedIn’s first million members. In any technology adoption lifecycle, there are the early adopters, those who help lead the way. That was you.”
Innovatore o, al massimo, pioniere. Ecco quello che tu devi essere.
Ma come?
In un settore dove anche i centrometristi rischiano di essere lenti, ricorda sempre di
• Informarti
• Investire sul nuovo
• Confrontarti
• Sperimentare
• Perché no? Sbagliare.
Ricorda
Apri la strada. Governa il vento.
Ti piacerebbe approfondire? Scrivimi, sono sicuro che sarà un piacere conoscerci.